mercoledì 9 novembre 2011

1. GERANI anzi PELARGONI (i miei credo che siano quelli zonali)


Sono le prime piante che sono entrate in casa mia…forse per questo ci tengo particolarmente. Sarà stato fine maggio 2011, un po’ prima del matrimonio.
Fatto stà..che dopo il viaggio di nozze era tutte sciupate e rinsecchite…due sono state gettate dalla finestra dello studio di mio marito e da me prontamente salvate.
Dopo un estate di attenzioni, sembrava stessere bene e iniziavano di nuovo a fiorire…quando eccola…la farfallina killer è intervenuta.

Cacyreus marshalli
E’ una farfallina color bronzo, il maschio ha sul bordo delle ali una picchiettatura bianca mentre la femmina è più variegata. La sua attività è diurna. Le uova bianche, rotonde e piatte vengono deposte sui boccioli, sui sepali, sui peduncoli e a volte anche sulle foglie dei pelargoni soprattutto zonali ed edera. Le larve dei bruchi verdognoli penetrano nel fusto della pianta iniziando dalle foglie o dall’apice vegetativo, dove scavano gallerie, il fusto viene svuotato fino alla maturità della larva che poi fuoriesce praticando un foro simile a quello del tarlo. La larva si nutre di teneri germogli, fino a formare la crisalide, appesa alle foglie, nasce la farfalla e il ciclo ricomincia (La durata media del ciclo completo è di 62 giorni a 20° C e 33 giorni a 30° C dunque 5 o 6 generazioni all'anno). Il lepidottero sopporta temperature anche basse e in inverno alle nostre latitudini rallenta solo l’operosità. La pianta comincia a deperire, perde i fiori e le foglie ingialliscono, la larva svuota i fusti che anneriscono portando la pianta alla morte. Sfortunatamente questo lepidottero non è ancora ben conosciuto e spesso l’attacco viene scambiato con quello di altri parassiti fitofagi o funghi patogeni (Il fusto annerito, può essere scambiato, per tracheomicosi) La cacyreus marshalli colpisce i pelargoni zonali e gli edera perché la larva ha bisogno di piante con fusto carnoso e succulento, per introdursi ed alimentarsi, più resistenti sono gli odorosi che hanno fusto legnoso.


 Era fine agosto e mi sono accorta delle foglie bucherellate … proprio metre li rinvasavo dai piccoli vasetti alle loro belle cassette di terracotta chiara; io la più inesperta di giardinaggio …ho fatto ricerche su internet e ho individuato il nemico ( per fortuna lavoro anche in una struttura che pulula di agronomi e tecnici agrari !!!:)).
      
Poco incoraggiante tutto quello che leggevo , mi sono pure iscritta ad un forum  “giardinaggio.efiori.it”, ho seguito i loro consigli:
Acquistato Provado facile (bayer), pastiglie di imidacloprid, da mettere nel terreno ed innaffiare , hanno un azione sistemica e dovrebbero essere efficaci …

Io però continuo ad osservare le mie bambine e non vedo gli esserini di cui parlano nei forum … finché un sabato mattina, finalmente alla luce del sole, riesco a vederli … sono tantissimi … che schifo… li tolgo dalla pianta e li uccido … ma ormai i miei gerani sono seriamente compromessi.

Non riesco a trovare il coraggio di potarli per eliminare le parti danneggiate come mi suggeriscono tutti.
Alle fine non ho potuto fare altrimenti … alcuni erano bucati e con il fusto nero fino alle radici. Ho cercato di prelevare pure qualche talea…e ho tagliato al di sotto dell’ultimo foro che vedevo e comunque fin quando non trovavo il fusto verde.
Solo un geranio era messo meglio, e poverino mi sta regalando un bel po’ di fiori tutt’ora .
Mi chiedo se ci siano ancora delle uova e sverneranno prima o poi… intanto io li seguo e sembrano star bene ( almeno quello che ne resta) . in primavera farò prevenzione mettendo qualche “suppostina” prima ancora che il killer si avvicini. Spero bene… vedremo…


1 commento:

  1. Hai preso il testo della cacyreus dal mio blog, per favore aggiungi l'URL del mio post http://geraniepelargoni.blogspot.it/2010/02/cacyreus-marshalli.html

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